Gennaio è tradizionalmente il mese in cui fare un bilancio dell’anno passato.
Anche noi di Primavera Fidentina l’abbiamo fatto.
Tante sono le cose che non ci sono piaciute. Citiamo quelle che riteniamo più importanti.
Mancanza di comunicazione
Questa per noi è sicuramente al primo posto. La nostra amministrazione non informa sulle scelte che intende realizzare per la nostra città. Sono anni che protestiamo su questo tema ma non abbiamo visto significativi cambiamenti. Non ci piace la polemica continua ma qui la critica è d’obbligo. Il sindaco e la sua Giunta decidono e solo dopo aver preso le decisioni le comunicano ai cittadini, prima sulla stampa o il web e solo dopo in consiglio comunale. Abbiamo visto questo su tutte le scelte fatte. E’ andata così nella vicenda del Solari, nella formazione della Casa della Salute, nella chiusura dell’Unione Terre Verdiane, … E tutto fa pensare che andrà così anche per il sottopasso di Via Mascagni, per l’unificazione Fidenza-Salsomaggiore, per l’approvazione del nuovo P.S.C. E’ evidente che il Sindaco e la sua Giunta non hanno nessuna voglia di confrontarsi coi cittadini.
Atteggiamento questo che spesso indispone provocando reazioni critiche a priori. Siamo convinti che tante volte fornire più informazioni indurrebbe una maggiore collaborazione.
Sempre in tema di comunicazione portiamo ancora l’attenzione sulle riprese in streaming delle sedute del Consiglio comunale: in diretta funzionano ancora poco e male con continue interruzioni che spesso impediscono la comprensione del dibattito. L’obiettivo riprende continuamente solo chi ha acceso il microfono ignorando completamente altri interlocutori. E sempre in tema di consiglio comunale ci sono ancora microfoni che non funzionano esattamente come succedeva anni fa.
Casa della salute
Non condividiamo la scelta fatta. Non si è formata una vera e propria Casa della Salute ma si è in sostanza utilizzata una sperimentazione di Medicina di gruppo. La legge prevede che i servizi sanitari vengano concentrati in un’unica sede mentre in questo caso le sedi saranno addirittura tre. Non ci interessano le polemiche sulla scelta della sede, il Sindaco ha la libertà di individuarne una ma deve farlo nel pieno rispetto della normativa. E con questo non intendiamo farne una questione di denominazione ma di sostanza dei servizi resi ai cittadini.
Unione Terre Verdiane
Noi siamo stati sempre fortemente contrari alla chiusura di questo ente: abbiamo auspicato un autentico risanamento dei conti evitando però la riduzione dei servizi resi ai cittadini. L’Unione che racchiudeva quasi tutti i comuni del distretto di Fidenza cambierà completamente volto. Tutti i comuni hanno deliberato di fuoriuscire dall’ente che rimarrà formato solo da Fidenza e Salsomaggiore che prenderanno in carico alcuni dei servizi più importanti. Noi siamo in attesa di capire cosa succederà, quanti saranno i debiti e quali saranno i vantaggi derivanti dal fatto di rimanere. Speriamo che il Sindaco ci spieghi compiutamente come andranno i fatti.
Festività natalizie
Dispiace dover rimarcare che nel periodo in questione abbiamo assistito al nulla per il centro storico. Pazienza per il triste alberello ma non c’è stata una manifestazione seppur minima di portare la gente in centro. Dopo il risultato tutto sommato positivo della Fiera di San Donnino ci si aspettava qualche iniziativa per rianimare la nostra città. I negozi erano poco frequentati e non ci si può nascondere dietro la crisi perché in altre città le cose non sono andate così.
Approvazione del nuovo PSC
Dopo la fase di progettazione, iniziata sotto l’Amministrazione Cantini e sulla quale si può essere più o meno d’accordo, non si capisce perché non si inizi a discuterne insieme. Su questo strumento dal quale dipenderà lo sviluppo della nostra città nei prossimi anni c‘è bisogno del consenso dei nostri concittadini e non può essere imposto.
Rischio sismico
Questo è certamente il tema a cui siamo più legati e sul quale non abbiamo ricevuto risposte adeguate. Abbiamo scritto una lettera al Sindaco (pubblicata anche dalla Gazzetta di Parma) in cui oltre a chiedere di conoscere il livello di sicurezza degli edifici pubblici di Fidenza abbiamo invitato il Sindaco a farsi promotore di uno sportello tecnico per aiutare i cittadini che desiderano mettere a norma le loro case. In merito al secondo punto insieme a Rete civica abbiamo sottoscritto un’interrogazione a cui il Sindaco, seppur negativamente, ha risposto. A proposito però del primo punto non ci è stata fornita nessuna risposta e non sappiamo il livello di rischio dei nostri edifici pubblici.
Potremmo continuare a citare tanti altri temi ma ci fermiamo qui con la speranza che sulle scelte che si andranno a fare ci sia la disponibilità a discuterne insieme.
Primavera fidentina
Giovanna Galli